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degli ambienti, e agire su questi attraverso una metodologia
di rete.
Nello specifco della nostra rifessione il “fare rete” rimanda
alla collaborazione intersettoriale con il settore sanitario (in
particolare con le Aziende sanitarie locali), alla cooperazione
“fra” i diversi istituti scolastici (a livello provinciale e regionale)
e alla sinergia operativa “con” diversi attori della comunità
territoriale (enti locali, associazioni, cooperative, imprese,
fondazioni, gruppi di volontariato, società sportive, sindacati,
aziende)
Per lavorare con metodo servono sia teorie che pratiche e
le reti rappresentano la scommessa di ospitare sotto lo stesso
tetto intelligenze rifessive (in grado di comprendere i fenomeni
prima di agire), insieme a intelligenze operative (che sanno
costruire azioni che infuenzano i fenomeni stessi).
Generare senso di appartenenza e coinvolgimento
L’attivazione, lo sviluppo e il mantenimento di una rete
può essere vista come la creazione di una “organizzazione
situazionale temporanea” fondata su tre processi cardine:
creazione del senso di appartenenza (Membership),
facilitazione del coinvolgimento (Involvement) la promozione
dell’impegno attivo e dell’alleanza nell’azione (Commitment)
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. L’intreccio virtuoso di questi processi produce una progressiva
assunzione di responsabilità dei soggetti rispetto all’obiettivo,
rende possibile il massimo grado di collaborazione e aumenta
l’empowerment collettivo.
Per un soggetto sociale (scuola o attore del territorio) le
motivazioni che portano alla scelta di “fare parte” di una 19
rete possono essere molto diverse: interesse ad impegnarsi
per la salute, opportunità di contatto con altre organizzazioni,
possibilità di accedere a fnanziamenti, desiderio di accrescere
la propria credibilità, o altre ancora.
Uno snodo cruciale del processo evolutivo dell’appartenenza
è rappresentato dagli accordi di reciprocità che si stipulano. La
negoziazione di queste aspettative è uno dei processi cruciali
nell’avvio ed è solo alla fne di questa fase che è possibile
8 Ripamonti E., Il lavoro di rete, in Santinello M. e Vieno A. (a cura di), “Metodi di
intervento in psicologia di comunità”, Il Mulino, Bologna, 2013