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a partire dai livelli di attività fisica raccomandati dall’OMS. Dal punto
di vista tecnico la Carta propone una serie di schede di monitoraggio
individuali e di classe e schede curriculari distinte per età degli allievi e
ordine e grado scolastico (dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria
di secondo grado).
La proposta elaborata con la Carta parte dal presupposto che la scuola
rappresenta un setting privilegiato per la promozione dell’attività fisica
ed è indispensabile “coinvolgere le famiglie per garantire il diritto-dovere
ai propri figli di 7 ore/settimana di attività fisica, ludico-motoria, come
bisogno primario al pari dell’alimentazione e dell’affettività”.
Nella strada finora percorsa il punto di debolezza più significativo della
Rete lecchese è rappresentato dallo scarso numero di adesioni da parte
delle Scuole secondarie di secondo grado. Una questione su cui sarà
interessante potersi confrontare e ricercare forme di sviluppo.
IMPARARE A CO-PROGETTARE DENTRO E FUORI LA SCUOLA
Dalla sua nascita ad oggi, la Rete SPS della provincia di Lodi si è
progressivamente allargata, sia a livello territoriale che nell’ambito degli
ordini e gradi di scuole. Inizialmente costituita in misura preponderante
da Circoli didattici e Scuole secondarie di primo grado, a partire dallo
scorso anno la composizione della Rete è mutata: l’adesione degli Istituti
comprensivi ha raggiunto il 72% e quella degli Istituti del secondo ciclo
il 60% .
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Essendo in atto un ulteriore ampliamento, si può prevedere che in
un prossimo futuro la diffusione possa essere capillare, arrivando a
coinvolgere tutte le scuole paritarie del territorio.
L’iniziale alleanza tra scuola e sanità si è consolidata nel tempo e via via
arricchita della collaborazione di interlocutori e partner qualificati (Enti
del Terzo settore, associazioni, Università, aziende).
Grazie allo sviluppo della Rete è oggi possibile la progettazione e La Rete “Scuole che Promuovono Salute” in Lombardia
sperimentazione di interventi multi-componente e multi-fattoriali per azioni
condivise con le scuole.
Tra i numerosi elementi degni di nota sono da segnalare:
- la “messa a sistema” della programmazione delle azioni prioritarie in
co-progettazione tra scuola e sanità;
- il supporto alla programmazione delle attività che condotte in classe;
1 Le percentuali si riferiscono agli Istituti Scolastici della provincia
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