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- la fornitura di strumenti didattici specifici per fasce d’età e schede
operative;
- la supervisione e la verifica sull’andamento del lavoro degli alunni;
- la consulenza alle scuole in occasione della pianificazione degli
interventi e della valutazione;

- la condivisione, in fase progettuale, di obiettivi realistici e di modalità
organizzative flessibili;

- la raccolta e l’invio alle scuole, in collaborazione con l’Ufficio
scolastico, di un Documento di programmazione che propone
progetti inerenti i vari ambiti della promozione alla salute;
- l’offerta formativa rivolta al personale docente con l’obiettivo di
coinvolgerlo in modo attivo nella realizzazione degli interventi
e in modo di generare, attraverso l’azione didattica quotidiana,
effettivi cambiamenti comportamentali e non il semplice passaggio
di informazioni;

- il ciclo di seminari per docenti, ideato e realizzato d’intesa con
l’Ufficio scolastico, con l’obiettivo di conoscere, condividere e
disseminare le diverse esperienze operative di promozione della
salute attuate dalle scuole del territorio.
Si può infine dire che la pratica della co-progettazione ha messo in luce,
La Rete “Scuole che Promuovono Salute” in Lombardia
nel corso degli anni, proficue connessioni tra percorsi didattici, politiche
scolastiche, scelte organizzative e alleanze con la comunità, favorendo
la stabilizzazione dei cambiamenti organizzativi e promuovendo
l’inserimento strutturale delle tematiche della salute all’interno del
curricolo educativo e formativo.

L’IMPEGNO PER LA MOBILITÁ SOSTENIBILE E SALUTARE
Il primo nucleo della Rete mantovana era formato da 6 Istituti Comprensivi,
a cui via via, si sono aggiunte ogni anno nuove scuole sino ad arrivare
al numero di 30, ovvero il 60% degli istituti in provincia.
La Rete è impegnata da anni a sostenere fattivamente la titolarità della
scuola nella governance dei processi di salute agendo su diversi aspetti
e fronti. In questo modo benessere e salute diventano reali esperienze
nella vita delle comunità scolastiche.
La forza della Rete, che ha visto un cambiamento nella scuola capofila
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