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ARCHIVIO DI STATO





cando le pergamene e
sentendosene parte. È un
po’ romanzata come im-
magine, ma garantisco
che se studiassimo la sto-
ria in quel modo sarebbe
più efficace che leggerla
da un libro.
Come ho già detto sono a
favore dell’alternanza
scuola lavoro e della sua
obbligatorietà di fre-
quenza e partecipazione,
perché tutti noi divente-
remo lavoratori un giorno
E comprendere già ora
come affrontare il nostro
futuro è, a parer mio, un
grande vantaggio.


L’ARCHIVIO DI STATO DI MILANO è un organo periferico del Mi- 1865, iniziarono le pratiche per la trasformazione in sede del-
nistero dei beni e delle attività culturali e del Turismo ed è un l’Archivio di Stato di Milano. Per circa un quindicennio, l’Archi-
luogo deputato a raccogliere, inventariare e conservare docu- vio di Stato condivise l’edificio con altre istituzioni come la
menti originali d’interesse storico e ad assicurarne la consulta- Corte d’Assise (1862 - 1881), l’Istituto tecnico superiore, ossia
zione per finalità di studio e di ricerca. il futuro Politecnico di Milano, l’Esposizione permanente di belle
L’ archivio di stato è situato in Via Senato 10 a Milano. All’in- arti (1870 - 1886) e l’Esposizione universale del 1881.Va
terno dell’archivio sono disponibili degli spazi affittabili tem- inoltre ricordato che, nel 1871, fu trasportata da San Fedele,
poraneamente per delle mostre o dei convegni come la sala presso l’Archivio, la Scuola di Paleografia, Archivistica e Diplo-
delle conferenze, le sale per le esposizioni ed i cortili del Pa- matica, tuttora esistente. Finalmente dal 1886 l’Archivio di
lazzo. All’interno del Palazzo del Senato è anche presente una Stato di Milano divenne lo stabile ed esclusivo istituto ospitato
scuola di archivistica paleografia e diplomatica. La storia del nel Palazzo del Senato; Nell’agosto del 1943, durante i de-
palazzo che ospita l’archivio di stato è molto interessante: nac- vastanti bombardamenti su Milano, l’edificio subì ingenti danni
que come collegio Elvetico fondato nel 1579 dall’arcivescovo sia nella struttura muraria sia per quanto riguarda la docu-
di Milano Carlo Borromeo per la formazione del clero. Dopo la mentazione conservata. Il personale è composto da 29 per-
chiusura del Collegio Elvetico e il trasferimento dei chierici nel sone le quali mansioni variano da: Archivista di Stato, Addetto
Seminario della Canonica, l’edificio ebbe varie destinazioni sala di studio e servizi connessi, Servizio Fotocopie, Trasporto
d’uso. Dal 1786 al 1796 fu sede del Consiglio Governativo di materiale archivistico, Responsabile Biblioteca, Responsabile
Milano. Nel ventennio napoleonico il palazzo fu dapprima sede Gestione Depositi, Responsabile Sala di Studio, Coordinatore
del Gran Consiglio degli Juniori della Repubblica Cisalpina sala di studio scarico materiale archivistico, Docente e coordi-
(1797 - 1802); poi del Ministero della Guerra della Repub- natore scuola APD, responsabile dell’archivio digitale. L’Archivio
blica Italiana (1802 - 1808); infine, del Senato del regno di Stato è accessibile al pubblico gratuitamente, è obbligatoria
d’Italia (1809 - 1814), organo da cui prese il nome con il la presentazione di una domanda annuale di accesso (è ne-
quale è ancor oggi più noto. Durante il successivo periodo della cessario un documento di identità valido). La documentazione
Restaurazione l’edificio ospitò il Comando Imperiale e la Can- archivistica conservata è consultabile in sala di studio. La bi-
celleria austriaca (1814 - 1816) e divenne poi il Palazzo della blioteca è specializzata in testi e riviste di archivistica, paleo-
Contabilità di Stato (1816 - 1859). Dopo l’unità si venne af- grafia, diplomatica e di storia (soprattutto storia lombarda e
fermando la destinazione del Palazzo del Senato a funzioni opere che utilizzano la documentazione conservata dall’Archi-
culturali e di studio. Dapprima fu sede dell’accademia scienti- vio).
fico-letteraria di Milano (1862 - 1863); in seguito, a partire dal www.archiviodistatomilano.beniculturali.it



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