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nell’Intesa: cinque azioni per l’area dello sviluppo delle
competenze individuali, cinque per la qualifcazione
dell’ambiente sociale, tre per il miglioramento dell’ambiente
strutturale e organizzativo, tre per la costruzione di alleanze
positive. Per ogni azione sono presenti più item, per un totale di
settantotto quesiti che indagano gli approcci, la progettualità,
le azioni messe in campo dalle scuole.
L’autovalutazione prevede, per tutte le aree considerate,
cinque risposte strutturate che defniscono lo stato di
avanzamento di un’azione: da “Approccio non avviato”
ad “Approccio monitorato, con utilizzo dei dati ai fni della
riprogettazione”.
Il Ciclo di Deming e la logica PDCA sono alla base della struttura
dell’applicativo come della metrica CAF e rappresentano
lo strumento con cui ogni scuola pianifca, attua, verifca e
riesamina il proprio miglioramento.
Al termine della compilazione per ogni ordine di scuola
presente nell’istituto viene calcolato un punteggio complessivo
d’istituto, fltrabile per ordine, per area strategica e per
singola azione. Ciò permette di visualizzare i propri risultati,
anche attraverso radar e grafci, di confrontarli con le medie
regionali, territoriali e compararli nella scuola e tra le scuole
(benchmarking).
A conclusione del processo di autovalutazione, la scuola
può disporre di un documento (Proflo di salute) che si auto-
genera e che consente di defnire chiaramente i punti di
forza e le aree potenziali di miglioramento. L’individuazione
delle aree di debolezza e di forza, come punto di partenza
34 per il miglioramento continuo delle performance, consente
in particolare di mantenere nel tempo l’organizzazione
adeguata ai fni (mission), con una sequenza continua di fasi
di perfezionamento e di consolidamento (stabilizzazione).